La cucina gesualdina è una cucina semplice che abbraccia pienamente la cultura contadina.
Le ricette tipiche si caratterizzano per la facilità di esecuzione e per la semplicità degli ingredienti provenienti quasi esclusivamente dal lavoro dei campi.
Grazie alla propizia esposizione ed alla ricchezza di fonti d’acqua, il territorio di Gesualdo regala pregiatissime culture di ortaggi; tra questi da segnalare quella del Sedano e del Pomodorino seccagno (Segnalati tra i Prodotti Tipici Campani).
Da sempre i gesualdini vengono, e non a caso, appellati con il nomignolo di “Menestrari” (Verdurai), per le copiose produzioni ortofrutticole che arricchivano i mercati locali e dei paesi vicini.
Cecaruoquole al ragù con involtini di cotiche (Cavatelli al ragù con involtini di cotiche)
Fusilli e cauzun' (Fusilli e ravioli di ricotta)
Laghene e fasule (Tagliatelle o lagane e fagioli)
Cecarocquele e vruoccole (Cavatelli e broccoli)
Pizza Jonna (pasticcio di farina di granturco)
Menesta Ammaretata (Verdura con pezzi di carne)
Paparott co li paparul sicc (Polenta e peperoni)
Ciambottela (Misto di verdure di stagione)
Mugliatielli al sugo o in bianco con le patate
Tracchiolelle e sausicchie piccante (Puntine di maiale e salsiccia piccante)
Spangiedd re puorc co patane e paparul (Spuntature di maiale fritte con patate e peperoni)
Panzett r'ain 'mbottit (Pancetta d'agnello ripiena)
Baccalà co le patane scaorat e li paparul sicchi (Baccalà con patate lesse e peperoni essiccati)
Foto di Nadia Pompeo
Pomodorino Seccagno di Gesualdo
Prodotto Tradizionale Campania (D.M. 350/99)
Il territorio interessato è quello delle aree agricole del comune di Gesualdo (AV) e dei comuni viciniori.
Descrizione del prodotto:
pianta determinata di medio sviluppo e compatta, le bacche sono tonde squadrate, di colore rosso intenso di consistenza media e di buon sapore.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura:
le metodiche di lavorazione sono quelle del pomodorino classico a raccolta tardiva, coltivato in asciutto, da cui deriva il nome seccagno in quanto resistente agli stress idrici, destinato essenzialmente alla produzione di sugo artigianale per autoconsumo.
Sedano (Accio) di Gesualdo
Il sedano di Gesualdo viene coltivato nel territorio dell'omonimo comune, in particolare nella zona delle Pastene e di C/da Tremolito.
Grazie alla fertilità del terreno, il sedano si arricchisce di proprietà organolettiche che lo caratterizzano per la forma e nel sapore differenziandolo nettamente rispetto alle altre tipologie.
Al momento della raccolta le piantine migliori vengono lasciate nel terreno e si fanno crescere ad oltranza fino al momento in cui avviene la spigatura che produce il seme nuovo. Mese di raccolta: Luglio. Il seme del sedano di Gesualdo viene tramandato da decine di generazione come la particolare pratica della coltivazione.
LEGGI IL DISCIPLINARE DEL SEDANO DI GESUALDO
Dall'agosto 2021 il Sedano ha ottenuto il riconoscimento di Presidio SLOWFOOD
Produzione olio Irpinia – Colline dell’Ufita con marchio DOP/IGP da Reg. UE 203/2010 (GUCE L61/29 del 11.03.2010).
Produzione di vino Irpinia DOC (in questa area anche con l'indicazione della sottozona Campi Taurasini) e vino Campania IGT.
I piatti e le stagioni. Antiche ricette di Gesualdo
di Carmen Brunone
(prefazione di Antonio Scoppettuolo, ed. La Stamperia del Principe Gesualdo, pp. 80, euro 12)
ISBN 978-88-90-6830-4-6
Parola d’autore: “[...] Un piatto è molto più di quello che si presenta allo sguardo affamato, è un viaggio, un incontro rischioso per le nostre certezze, un percorso à rebours come quello che ci propone Carmen Brunone in questo libro insieme alla guida esperta e sapiente del nonno Giovanni.” (Antonio Scoppettuolo)