Presentazione e descrizione a cura del Prof. Luigi Sisto
La mostra “Carlo Gesualdo da Venosa. Gli strumenti musicali” a cura di Luigi Sisto (Professore di storia degli strumenti musicali presso Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli), in esposizione permanente nel Castello di Gesualdo è la concreta attuazione del progetto denominato “Restauro del Castello di Gesualdo con destinazione a Centro Europeo di Cultura Musicale”, attuato dal Comune di Gesualdo (Avellino). Prima ricostruzione in assoluto degli strumenti musicali appartenuti al Principe madrigalista Carlo Gesualdo nasce dalla lettura dei documenti relativi ai beni presenti nel Castello di Gesualdo nel 1630.
Tali documenti, custoditi nel Fondo Boncompagni Ludovisi dell’Archivio Segreto Vaticano (ASV, Archivio Boncompagni Ludovisi, Inventario di tutte le robe si ritrovano nel castello di Gesualdo, prot. 274, serie V n. 2, cc. 709v, 710r, 711r; e Copia pubblica dell’Inventario delli mobili esistenti nel castello di Gesualdo, prot. 274, serie V, n. 6, cc. 774r-v) hanno offerto informazioni preziose e dettagliate sulle tipologie di strumenti musicali appartenuti al Principe Carlo Gesualdo: arciliuto, clavicembalo cromatico, chitarra, organo, tiorba.
Gli esemplari riprodotti sono dei veri e propri capolavori. Realizzati dai migliori artigiani italiani su progetto scientifico e coordinamento di chi scrive, sono il frutto di una lunga ed accurata ricerca fondata su fonti storiche, archivistiche, testimonianze organologiche, museali, iconografiche.
Essi saranno esposti nelle sale del Castello di Gesualdo insieme a partiture a stampa e manoscritte del tempo di Gesualdo e alla rara e preziosa edizione in partitura dei libri di madrigali di Carlo Gesualdo, custodita presso la Biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella in Napoli.
Tale patrimonio rappresenterà il primo nucleo del costituendo Museo del Castello di Gesualdo che ha l’ambizione di porsi come vero e proprio riferimento culturale per la musica italiana del Rinascimento con particolare attenzione alla produzione del madrigale polifonico del tardo Cinquecento e della monodia di primo Seicento, ma anche come polo museale vivo all’interno del quale sperimentare tipologie di strumenti musicali antichi in molti casi mai realizzati o documentati oggi solo da fonti iconografiche, trattatistiche e d’archivio o da rare testimonianze museali.
Prof. Luigi Sisto
La Mostra Permanente dei Costumi d'epoca della Corte di Carlo Gesualdo dono di Tecla Solomita alla Comunità di Gesualdo arricchisce di fascino e suggestione la visita al Castello.
I 13 abiti in esposizione rappresentano fedeli riproduzioni degli mode e tendenze sartoriali in voga nelle corti nobiliari napoletane del tardo 500.
Stile e caratteristiche degli abiti femminili ai tempi della Contro riforma.
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